No, la modifica comporta l’iscrizione all’anno accademico successivo con tutte le conseguenze sugli esami introdotti con le modifiche. In particolare, si potranno sostenere gli esami di profitto introdotti con le modifiche solo nelle sessioni seguenti al completamento dei corsi. Ciò implica che ci si potrà presentare a sostenere l’esame di laurea non prima di marzo (in seduta straordinaria anticipata ove disponibile) o maggio, se gli esami introdotti con le modifiche sono di I semestre, o a giugno se gli esami sono del II semestre.
Le informazioni riguardanti tutte le questioni citate sono riportate sul sito dell’Ateneo, nella sezione Immatricolazioni > Norme e agevolazioni.